Misure per favorire la diffusione della lettura

Viene pubblicato oggi sul sito della presidenza del consiglio una lunga ed esauriente spiegazione sul contenuto del decreto "destinazione Italia". L'ottimista spiegazione è data dagli stessi autori del decreto, un po' come chiedere all'oste se il vino è buono, ma basta leggere con un minimo di attenzione per capire che di cose che non vanno ce ne sono e anche parecchie. Purtroppo ho la sensazione che dietro ogni singola riga scritta e dietro ogni provvedimento ci siano sempre gli interessi di qualcuno, sempre tutto in difesa dello status quo e mai un provvedimento che faccia ciò che deve essere fatto, anche se nel breve termine finisce per danneggiare qualcuno.
Cito:

Misure per favorire la diffusione della lettura
Per favorire una maggiore diffusione della lettura dei libri cartacei è riconosciuta una detrazione fiscale del 19% sulle spese sostenute nel corso dell’anno solare per l’acquisto di libri muniti di codice ISBN, per un importo massimo di € 2000, di cui € 1000 per i libri scolastici ed universitari ed € 1000 per tutte le altre pubblicazioni. 

e avrei due domande da fare:
  1. Perché solo i cartacei? I libri digitali puzzano? Se vogliamo favorire la diffusione della musica promuoveremo soltanto il vinile?
  2. Perché bisogna sempre fare in questo modo, prima pago le tasse e poi forse e riempiendo un quintale di moduli, mi viene restituito qualcosina? Non sarebbe più semplice nel caso abbassare le tasse sui libri, per esempio l'IVA?
La seconda, ovviamente, è una domanda retorica.

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