Io in montagna

Non sono mai stata un'appassionata di montagna, da bambina non ho mai fatto settimane bianche, non ho imparato a sciare, in estate solo mare ed il solo guardare una salita mi accelerava la frequenza respiratoria, e non parliamo delle vertigini .....

Non so poi cos'è cambiato, il passare degli anni, la voglia di silenzio, il bisogno fisico del contatto con la natura, la necessità (non vitale, per carità ....) di far respirare l'aria buona alle figlie dando loro l'opportunità di imparare a sciare (si sa che nel nome del “ti faccio fare quello che non ho potuto fare io” a volte i genitori costringono i figli a cose a loro odiose, ma giuro che, alle mie pargole, sciare piace! ) ora ho trovato un posticino di cui mi sono innamorata: Corteno Golgi.

E dov'è? Direte voi ... sarei tentata di non dirvelo, terrorizzata che possa lentamente perder il fascino unico del paesino che nessuno o quasi conosce, tranquillo, senza problemi di parcheggio, silenzioso e pulito anche in piena stagione sciistica, ma mi sento generosa: si trova in provincia di Brescia poco prima dell'Aprica (che è già in provincia di Sondrio) arrivando da Edolo (Valcamonica), poco dopo l'Aprica arrivando da Sondrio, comunque a circa 2 ore di auto da Milano.

Meno di 1000 metri sul livello del mare; prati, boschi, torrenti, cascatelle, un rifugio e tutti i servizi necessari, anche per chi non ha la macchina ... tutto qui? SI' !!!!

Lì ci si da tutti del “tu”, cosa che magari a qualcuno può dar fastidio, ma per me è grande motivo di gioia ..... , la gente è estremamente schietta e cordiale, il cibo favoloso, con chiari radici Valtellinesi, e quindi, alla faccia del colesterolo e della linea ci si può deliziare con salumi, formaggi, pizzoccheri, “Sciatt”, grigliate, salmì, “Cuz” .... tanto poi basta fare due passi e si smaltisce .... (ma quando mai? Lo so, ma lasciatemi l'illusione, altrimenti non mi godo il pasto!).

Detto questo, altrettanto “godibili” sono il pane e formaggio che si gustano seduti su di un prato ammirando la vallata dopo una bella camminata: sentieri e mulattiere ti portano attraverso boschi e pascoli, dove ho scoperto che ci sono un sacco di cose interessanti e “fruibili”: ho imparato a riconoscere tante erbe, fiori, funghi e frutti ..... sotto la guida paziente e sicura di nonna Angela ho raccolto mirtilli, lamponi e more, germogli di luppolo (ottimi per la frittata e di dice anche afrodisiaci ....), spinacini (germogli di Silene vulgaris), bacche di ginepro, fiori di tarassaco, funghi (anche se i porcini li trova solo lei!!!), bacche di rosa canina, insomma un sacco di cose salutari, ma giuro anche buone!

Ora, per non fare la figura di quella che pensa solo ai piaceri del palato (IO? Ma quando mai!) vi racconto qualcosa di più sulla storia del paese, che vanta di aver dato i natali a Camillo Golgi.

Golgi nacque a Corteno (prima si chiamava solo così) nel 1843 in una casa nei pressi della Chiesa. Nel 1906, questo cortenese, medico istopatologo, vinse niente di meno che il Nobel per la Medicina (bambini respirate che qui l'aria è intelligente!!!) grazie ai suoi studi sulle cellule neuronali.

Qualche anno fa c'è stato il centenario della consegna dell'ambito premio ed il paese ha commemorato l'anniversario con una serie di iniziative, tra cui l'apertura di un Museo a lui dedicato.

Commenti

Isabella ha detto…
Sembra un posto incantevolo (quello che mi servirebbe adesso ) , io non sò sciare ( e conosciendo la mia scarsa coordinazione motorea nenche ci provo ) , ma in posti del genere amo fare lunghe passeggiate , meditare in posti appartati e perchè no una bella cena davanti ad un camino accompagniata da del buon vino rosso !